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Sfruttare al meglio gli spazi del bar vuol dire ottenere la massima resa dall’investimento attraverso la gestione ottimale delle potenzialità del locale. Lungi dall’essere intuitiva, la suddivisione delle superfici deve essere ponderata affinché estetica, funzionalità ed efficienza possano convivere.

I parametri da prendere in considerazione nella gestione dell’area interna del bar sono:

ergonomia

ampiezza e forma dei locali

servizi offerti

tipo di clientela

Nell’intento di sfruttarli al meglio, devono essere sempre garantiti gli spazi vitali per l’attività degli operatori e quelli per la circolazione dei clienti.

Bancone bar

Elemento cardine su cui ruota tutta l’attività del locale, il bancone deve consentire facile accesso agli avventori per l’ordinazione e l’eventuale consumazione sul posto. Deve, inoltre, poter ospitare macchina del caffè, frigoriferi, almeno una vetrina espositiva, l’alloggiamento per stoviglie, lavello e lavabicchieri. Per disporre di una superficie di approccio più estesa possibile è consigliabile scegliere un bancone sagomato dalle linee arrotondate che permette di utilizzare anche le zone laterali, attrezzandole eventualmente con sgabelli. In base alla forma del locale, in alternativa, può essere progettato un bancone lungo quanto una parete, con un solo passaggio laterale per il servizio e l’approvvigionamento. Le scaffalature per l’esposizione della merce in vendita su diversi livelli possono essere collocate ai lati, se la solita posizione retro-banco rischia di limitare il viavai dei lavoranti dietro il bancone. Il ricorso ad eventuali soluzioni su misura è utile quando le soluzioni standard non riescono ad adeguarsi ai vani disponibili.

Tavoli e sedie

Mettere a disposizione della clientela sufficiente spazio per muoversi e postazioni comode per le consumazioni è spesso difficoltoso se il locale non è molto grande. D’altronde, molti degli avventori desiderano consumare la loro colazione o lo spuntino stando seduti. Per aumentare il numero di posti, senza restringere troppo la superficie libera, una soluzione è costituita dai tavoli alti o “mangia in piedi”: dell’altezza di un metro o poco più e del diametro non superiore a quaranta centimetri, rendono possibile consumare con un minimo di comodità un piccolo pasto o una bevanda e con il loro design attuale, e accompagnati da eleganti sgabelli, infondono un’impronta moderna e accattivante all’ambiente. Anche sfruttare gli spazi perimetrali altrimenti non utilizzabili è possibile con delle mensole a parete, profonde non più di 30 centimetri, che diventano un piano di appoggio comodo, seppur ridotto. Anche ad esse possono essere abbinati gli sgabelli alti o, meglio ancora, delle sedute a scomparsa che, quando non sono usate, si integrano alla parete. E lo spazio subito dietro la vetrina? Anche questo può servire per il posizionamento dei tavolini in perfetto stile bistrot.

Sfruttare l’altezza

Una soluzione affascinante e insolita, che oltre al grande effetto estetico consente di recuperare spazi inimmaginabili in altezza, è il soppalco dove collocare tavolini e sedie: ovviamente il soffitto deve essere sufficientemente alto, ma il risultato pratico e visivo è innegabile, soprattutto se si provvede al collegamento con la sala con una scala a giorno che non toglie visibilità all’ambiente, ma conferisce un’attrattiva in più.

  • Come scegliere un bancone bar
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