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Anima del bar, può essere ampio o ridotto, minimale oppure più sofisticato. In ogni caso il bancone è il centro del bar e ne caratterizza lo stile complessivo.

Il bancone, cuore del bar

E’ il primo complemento d’arredo che si nota all’ingresso nei bar, il bancone può per questo motivo essere definito il cuore del locale. Prima di tutto perchè è la parte più viva e interattiva, dove il barman prepara caffè, spremute, cocktail e le altre richieste dei clienti. Proprio per questo motivo deve essere tenuto nel miglior modo possibile, perchè il giudizio di chi entra in un bar è dato anche dallo stato di pulizia e dall’ordine del bancone.

Le parti di un bancone

Il bancone deve essere suddiviso in quattro parti, in particolare il sottobanco, il piano di lavoro, il piano di servizio e il retrobanco. Tutte queste zone, insieme, costituiscono il bancone, ma si differenziano per le operazioni che vi si svolgono o per la loro funzione.

Il sottobanco

Nel sottobanco si trovano le macchine refrigeranti, come il frigo e la macchina per il ghiaccio. E’ importante avere un frigo abbastanza ampio, sopratutto se la domanda di bevande è continua e differenziata.

Il piano di lavoro

Nel piano di lavoro si preparano le bevande e le pietanze, deve dunque essere sempre pulito e igenizzato. Proprio per questo motivo il materiale più adatto è l’acciaio, materiale resistente e di facile pulizia.

Il piano di servizio

E’ la parte di confine tra il cliente e il barman, il piano di mescita è importante perchè caratterizza l’ambiente e la funzionalità del locale. Per legge, deve essere dotato di zuccheriere e altri dolcificanti.

Il retrobanco

Nel retrobanco sono posizionate le bottiglie, sopratutto degli alcolici, servite in quel particolare bar. Un retrobanco lucido e ordinato caratterizzerà in maniera positiva il locale, mentre il disordine potrebbe scoraggiare i clienti e dare l’impressione di un bar poco curato.

  • Come scegliere un bancone bar
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