Mobile tv: come scegliere quello giusto

Lo schermo piatto rende sicuramente il televisore più elegante, da lasciare in bella mostra o da esibire solo al momento di guardare il programma preferito. Necessita però di spazi dedicati, con un mobile tv ad hoc per il living o anche per la camera da letto.

Mobile tv in soggiorno

Il televisore diventa protagonista di una parete, con uno spazio progettato allo scopo e circondato, spesso, da libri e oggetti. Può essere lasciato a vista, a patto che restino sempre nascosti i cavi (con i vari dispositivi possono diventare davvero ingombranti e sempre antiestetici!). Da valutare anche le proposte free standing, da aggiungere all’arredo che già si ha. Accessoriate e con moduli appositamente studiati, le composizioni con vani per la tv soddisfano anche gli appassionati più esigenti, rendendo i plus tecnici un punto di forza del design.

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All’interno di una parete attrezzata. Tipologie a confronto

A spalla portante, formata da elementi a colonna, modulari e componibili, con fianchi che poggiano a terra. In alcuni modelli di mobile tv, la scansione interna dei vani, aperti o chiusi, è a schema fisso, in altri può essere personalizzata. Possono essere progettate a tutta altezza e larghezza; la profondità è di norma omogenea, ma può essere interrotta da elementi a sbalzo con funzione contenitiva o funzionale (come uno scrittoio).

Nelle composizioni di mobile tv a moduli indipendenti, pensili, ripiani e basi sospese si fissano direttamente al muro oppure su boiserie. Ne risultano composizioni flessibili, spesso completate da elementi a terra (con la funzione anche strutturale di alleggerire i carichi a parete).

Una valida alternativa è rappresentata dai modelli a montanti metallici, dove la struttura portante è formata da profili che si agganciano al muro o si fissano terra-soffitto. L’attrezzatura si aggancia sui montanti ed è formata da elementi indipendenti.

Tutte e tre le tipologie sono adatte per il fissaggio della tv, molto dipende dal gusto personale e dall’effetto che si vuole ottenere. Per mimetizzare i cavi che servono ai vari collegamenti del televisore sono previsti fori passacavo, distanziatori e barre elettrificate che si applicano alla base dei vani oppure sul fondo del mobile.

Mobile tv: a che altezza metto l’apparecchio?

Dove ci si siede per guardare il programma preferito? Che sia sul divano, sulla poltrona o sulla chaise-longue, bisogna considerare in linea di massima che per il comfort il bordo più alto della tv non dovrebbe superare l’altezza degli occhi da seduti. Molti mobili tv dispongono di pannelli sui quali fissare il televisore a differenti altezze. Si può anche decidere di appendere lo schermo alla parete e disporre intorno mensole e altri moduli in modo da completare la composizione, personalizzandola.

Mobili tv classici

Fregi, decori e modanature convivono egregiamente anche con gli schermi di ultima generazione e ultra flat. Quando il mobile è non solo di stile tradizionale, ma anche variamente decorato, il vano per contenere il televisore deve essere ben calibrato nel disegno complessivo. Centrale, di norma ha ai lati mensole a giorno o chiuse da vetri, in modo da non appesantire visivamente l’insieme. La base su cui poggia l’apparecchio può anche essere sfalsata rispetto alla composizione, così da avere una maggiore profondità e stabilità. Anche nei sistemi di gusto classico e tradizionale sono previsti fori passacavi per facilitare il fissaggio di tv e altre strumentazioni collegate.

In camera da letto

Le proposte si concentrano sugli armadi e sul tipo di apertura che condiziona l’installazione dell’apparecchio, di cui va verificato il peso. In alternativa possono bastare una cassettiera o una madia, purché con passacavi integrato. Se amate guardare la tv sdraiati, e la parete di fronte è occupata dall’armadio, non resta che scegliere

un modello di guardaroba che preveda la possibilità di installarvi l’apparecchio.

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A vista… o no? Dipende dalle ante

È il sistema di apertura la variabile che più influenza la modalità di installazione del televisore in camera. Se il guardaroba ha le ante a battente, si ricava un vano all’interno del quale la tv viene appoggiata e che può scomparire quando è spenta. Nei modelli con chiusure scorrevoli si può anche fissare l’apparecchio direttamente sull’anta, facendo passare i cavi all’interno. In questo caso conviene sempre informarsi sulla possibilità di installare lo schermo ad altezze diverse per una visione corretta.

Agili portatv per tutte le stanze

Al posto che per un mobile tv più strutturato si può optare anche per un semplice portatv, con solo ripiani a giorno oppure qualche spazio chiuso, perfetto se la casa è piccola o se si vogliono contenere i costi.

Il portatv ha anche il vantaggio che in genere si sposta agevolmente dove serve, anche perché spesso è dotato di ruote. Ve ne sono modelli dal design particolarmente curato, di forme e materiali diversi (di solito vetro, legno o metallo), sempre con dimensioni piuttosto compatte.

Quante volte capita che proprio nel momento di massima utilità le ruote non girino bene? Il motivo potrebbe essere il fatto che non si è scelto il tipo piroettante. Meglio anche assicurarsi che abbiano dei fermi. Altro dato da verificare, la portata massima, da rispettare per evitare che i piani si imbarchino e facilitare lo spostamento del portatv in perfetta sicurezza.

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Materiali a confronto

A parte la questione estetica, occorre tenere conto che ognuno ha caratteristiche diverse. Il vetro per esempio, anche nelle versioni anti impronta e anti graffio, è sempre un po’ più difficile da manutenere, mentre essenze e laccati o metalli, specialmente se con finitura opaca, di norma sono più facili da pulire.

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